lunedì 17 febbraio 2014

RENZI CHI?

A mente fredda ed in attesa della lista dei ministri esprimo solo qualche considerazione in merito alla nuova esperienza di governo.
Voglio ignorare la forma (tradimenti, pugnalate, contraddizioni,colpi bassi,ecc) e badare solo alla sostanza.
Cosa può cambiare dopo la "staffetta" Letta-Renzi?
Per l'Italia intendo.
Niente di buono.
Anzi.
Paradossalmente, l'immobilismo cronico di Letta era dannoso, certo, ma non quanto può esserlo l'attivismo destrorso di Renzi.
La sua maggioranza non potrà essere diversa da quella di Letta e, quindi, nessuna vera riforma sarà davvero realizzata.
Intendiamoci, quando parlo di vere riforme, non intendo la fuffa della finta eliminazione delle Province (vedrete che politici, poltrone e clientelismo rimarranno, cambiando però nome all'ente) ,il farlocco job act (a parte che ancora non sappiamo di cosa si tratti, pensate che Renzi voglia davvero eliminare il precariato?) o la legge elettorale (fatta su misura per Berlusconi, altrimenti chi la vota in Parlamento?).
Le vere riforme sarebbero quelle che riguardano problemini tipo l'eliminazione  dell'evasione fiscale (oh, almeno provarci no?), quella del precariato (quanto sono in basso i giovani nella scaletta delle priorità dei nostri politici), la lotta alla criminalità (abbiamo i droni e gli F35 e non riusciamo a sgominare quattro guarda-pecore con la lupara?), la ridistribuzione dei redditi (anche i ricchi paghino finalmente!), il rilancio del Sud (ma davvero però!), la lotta alla corruzione (sbagli? Sei fuori per sempre da istituzioni , PA e vai in galera!), la soluzione dello scandaloso conflitto di interessi (basta!), la liberazione della Rai dalla politica, la razionalizzazione dell'Esercito (che cacchio fanno tutto il giorno nelle caserme in tempo di pace?), il potenziamento delle risorse per forze dell'ordine e magistratura, la tutela del patrimonio artistico dello Stato, il finanziamento delle opere pubbliche (intelligenti, non le cazzate tipo TAV o ponte di Messina), la messa in sicurezza dei centri storici, la ricostruzione dell'Aquila, l'investimento nella protezione ambientale e nell'attenuazione del rischio dovuto alle calamità naturali (basta chiudere gli occhi e incrociare le dita quando piove o quando arriva una scossa di terremoto anche lieve. Basta costruire negli alvei dei fiumi. Basta con  incuria, negligenza, ignoranza, avidità ed incoscienza!!!). Queste sono solo le prime che mi sono venute in mente. Ma ce ne sono tante altre (i costi della politica? Gli scandalosi privilegi della casta?).
Ma Renzi si guarderà bene dal metterne in cantiere una che sia una.
Che voglia o meno, non può.
Con la "maggioranza" a trazione larghe intese e il ricatto dei berluschini, potrà fare solo qualche riforma come fosse antani, con supercazzola incorporata.
Ma sarà tutti i giorni in TV a dire che sa fare il saper fare del far fare......e via fiumi di luoghi comuni #MatteoComeFosseAntani
Dopo il governo "tecnico" di Monti,  quello "inutile" di Letta, ora becchiamoci quello "marketing" di Renzi.
Tre governi nati senza che gli elettori abbiano potuto votare.
Finito il periodo ai servizi sociali, il Caimano farà cadere il governo e gli italiani puniranno Renzi nel metodo e nel merito, consegnando l'Italia di nuovo nelle mani della peggiore destra d'Europa!

POVERA ITALIA!

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