domenica 26 gennaio 2014

SALLUSTI, PRIEBKE E LE FANTASIE EROTICHE DELLA BOCCASSINI

Avete letto l'ultimo editoriale di Salluti?
No?
Beh, secondo me dovreste dargli un occhio.
E spero che lo facciano anche l'Ordine dei giornalisti e l'Associazione Nazione Magistrati.
Le parole di Sallusti possono davvero essere catalogate come puro diritto di critica giornalistica?
Si può davvero rivendicare il diritto di critica mentre si parla delle "fantasie erotiche" della Boccassini o si accomuna il Palazzo di Giustizia di Milano con le ignobili azioni del criminale assassino Erich Priebke?
E riferendosi ai magistrati, si può tollerare che Sallusti li definisca piccoli uomini (e donne), frustrati che odiano Berlusconi e che producono sentenze deliranti?
E ancora, è possibile che, a 24 ore dal Giorno della Memoria,  parli di retate che ricordano altre sciagurate epoche?
E poi citare le ignobili parole di Priebke?
Anzi no, il nome di Priebke non l'ha fatto....l'ha solo lasciato chiaramente intendere: ha scritto "come diceva uno con l'accento tedesco morto di recente "gli ordini non si discutono, si eseguono"
E poi quelle "fosse del Palazzo di Giustizia", messe lì a creare l'ignobile parallelo con le Fosse Ardeatine!

Di solito rido di quanto scrive Sallusti  ma, questa volta, non ci riesco proprio!

Sallusti, accetta un consiglio: per difendere Berlusconi inventati pure quello che vuoi, ma lascia fuori dalle tue elucubrazioni tragedie come quella delle Fosse Ardeatine!

Che schifo!

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