venerdì 18 ottobre 2013

LA VERSIONE DI MICHELLE (BONEV)

Qualche giorno fa avevo scorto la notizia della Bonev sul Fatto e, oltre che rilanciarla umilmente su questo blog, ero rimasto molto sorpreso nello scoprire che la gran parte dei media l'aveva ignorata.
Sembrava una bomba ad alto potenziale piazzata nel centro di "piazza Italia", lasciata incredibilmente abbandonata.

Ieri sera Michele Santoro (per fortuna), uno dei pochi giornalisti veri, ha raccolto la notizia bomba e l'ha impacchettata nel suo programma TV, con tanto di fiocco e bigliettino dedica per mister B.
Michelle Bonev, presente in studio, non si è fatta intimorire dall'infantile tentativo di screditare il testimone scomodo ordito da un sempre meno credibile Belpietro, ed ha ripetuto per filo e per segno quanto aveva già riferito nella famosa intervista.
Secondo l'attrice bulgara il fidanzamento tra Berlusca e la Pascale sarebbe finto e, inoltre, la nuova fiamma di Silvio sarebbe lesbica.

Ma la Bonev ha raccontato molto altro, restituendo un quadretto che l'aspirante statista, nonché aspirante padre nobile della patria (!), difficilmente potrà appendere in salotto accanto all'attestato di cavaliere del lavoro (a proposito, ma è ancora cavaliere dopo la condanna?).
Naturalmente le reazioni dei peones del PDL rasentano il ridicolo. In queste ore stanno facendo la gara a chi trova l'offesa più infamante contro Santoro.
Per il momento in testa quello che l'ha definito un "serial killer", ma anche quello che gli ha dato della "cloaca" sta messo bene.
Insomma, il solito schifo.
In attesa che Francesca Pascale formalizzi la querela che per ora ha solo minacciato (pare che minacci una richiesta di risarcimento danni per 10milioni), e che quindi si faccia davvero luce su quest'ennesima triste vicenda, non possiamo far altro che implorare pietà.
Ogni giorno, per colpa dell'aspirante statista in questione, provo un moto di disgusto e di vergogna assoluto.
Quando finirà questo strazio?
Ormai gli italiani dovrebbero aver capito il personaggio.
O no?

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