giovedì 10 ottobre 2013

BEPPE GRILLO E L'ABC DEL POPULISMO


Quando lo accusi di essere un populista si offende.
Poi però scrive post come quello di oggi, e ti iene voglia di fargli una pernacchia di quelle belle corpose.

In questa frase che vi riporto di seguito, secondo me ha espresso benissimo il concetto stesso di populismo:

"Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico".


E certo, come no.
A parte che sulla presunta superiorità civile dei Paesi citati ci sarebbe da dire (p.e. della pena di morte negli USA ne vogliamo parlare?), l'impressione è che Grillo contrasti l'abolizione del reato di clandestinità più per paura di perdere consensi che per una convinzione personale.

Il tipico metodo del populista.

Sig. Grillo, ti do una notizia: guarda che gli italiani sono migliori di quello che pensi.
Quelli che credono al "valore" del reato di clandestinità sono una ristretta minoranza.
Non voterò mai per il M5S perché ritengo che Grillo e Casaleggio siano due populisti fatti e finiti.

NB: avviso per l'ex comico di cui sopra. Ultimamente le tue tesi sembrano ricalcare quelle della Lega Nord. Non considerarlo un complimento!

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