mercoledì 7 agosto 2013

BUFERA SU GIUDICE ESPOSITO

Faccio davvero fatica a capire la scelta del giudice Esposito di concedere un'intervista al Mattino a pochi giorni dalla sentenza e prima delle motivazioni.
Un'ingenuità inconcepibile, tanto più che stiamo parlando di un giudice con una lunga esperienza e non di un giovane alle prime armi (intendiamoci, sarebbe stato un passo falso anche per un giudice di prima nomina).
"Ma come ti è venuto in mente?", questo direi ad Esposito.
In un momento in cui i berluscones schiumano dalla rabbia e la macchina del fango è alla disperata ricerca di un appiglio qualsiasi per demolire l'azione di magistrati e giudici, Esposito si inventa un'intervista nella quale anticipa le motivazioni (ancorché scontate)?
In più, lo stesso Esposito era stato oggetto di attacchi vergognosi solo qualche giorno fa, e proprio per mano dei giornali "vicini" al condannato; attacchi chiaramente basati sul nulla e nello stile tipico di "zio Tibia" (in mancanza di calzini turchesi alla Mesiano, l'hanno accusato di essere dedito all'alcol e di aver espresso il suo odio verso il condannato in cene definite "allegre" ben prima della sentenza).
Insomma, non ci voleva un genio per capire che se solo uno dei componenti della Corte avesse starnutito usando un fazzoletto pitipì invece che pitipù, l'armata Brancaleone dei berluscones sarebbe impazzita. Ed è proprio quello che è successo.
La successiva difesa di Esposito è ancora più incomprensibile. Negare di aver detto quella frase e parlare apertamente di manipolazione dell'intervista ha peggiorato la situazione. Si perché il direttore del Mattino aveva la registrazione dell'intervista e tutti abbiamo sentito il colorito accento partenopeo del giudice mentre ripeteva quanto scritto dal quotidiano stamattina.
Ora, escludendo che il Mattino abbia realizzato davvero una manipolazione dell'intervista (manipolando quindi anche la voce?), resta solo la possibilità che Esposito abbia sottovalutato la vicenda o che, per un accordo tra loro, abbia chiesto che quella parte fosse tagliata. Non sappiamo quali siano i rapporti tra Esposito e il direttore del Mattino ma, a sentire la registrazione, si può ipotizzare che siano almeno conoscenti. Magari ha detto ciò che pensava, specificando bene cosa poteva o non si poteva riportare il giornalista ma, anche in questo caso, è stata un'ingenuità imbarazzante.

Per quanto possiate essere "amici", stai parlando con un giornalista delle anticipazioni del processo più importante degli ultimi 50 anni (a mio parere naturalmente) e non puoi escludere che ti faccia il "pacco".
E poi, ma che diamine lo sanno tutti che i giornalisti registrano le interviste per evitare problemi di smentita e successiva richiesta danni. 
Chiaramente questa intervista non cambia una virgola della sentenza e Berlusconi resta un condannato per frode fiscale, ma li avete sentiti i berluscones?
Avete dato un occhio ai giornali di "famiglia"?
Avete sentito le varie pasionarie in TV?
Esposito ha solo dato modo a lor signori di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica (come la odio l'opinione pubblica io!) dal cosa al come: invece di parlare del criminale che ha evaso 7milioni di euro, si parla del giudice che ha anticipato le motivazioni ah un giornalista!
Perché per lor signori questa "anticipazione" è mille volte più grave del reato commesso dal loro eroe (e certo!).
Non solo, i peones sostengono che questo "passo falso" sia la dimostrazione della non imparzialità del giudice e che quindi che la sentenza emessa in nome del popolo italiano debba essere annullata (e certo!).
Perfino Ghedini è stato rianimato dalla cosa, ed ha pensato bene di chiedere l'annullamento della sentenza (se ho capito bene), usando la simpatia che lo ha sempre contraddistinto in questi anni (la simpatia di trattore che ti sbuca contromano in una notte buia e tempestosa, quando per colpa dell'impostazione "percorso più breve" del navigatore hai imboccato per sbaglio quella stradina che si snoda nella nebbia, tra la roggia e i campi appena concimati). 
Ancora, il popolo a gettoni del caimano, se possibile, ha aumentato ancora di più la pressione su chi, secondo lor signori, "avrebbe il dovere" di trovare una scappatoia per il criminale (ma de che?)
Insomma, il giudice Esposito ha fatto davvero una fesseria!
Ora sono proprio curioso di vedere gli sviluppi della vicenda!

 

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