lunedì 24 giugno 2013

SENTENZA CASO RUBY


Tra poche ore sapremo quant'è profonda la tana del bianconiglio.
Premetto che non mi aspetto niente di buono.
E per niente di buono intendo che ho paura che non lo condannino.

Ha comprato tutti i testimoni e, per quanto sia un'offesa all'intelligenza umana, la versione che raccontano (quella delle cene eleganti),inverosimile ma imparata a botte di bonifici bancari, combacia alla perfezione.

Poi c'è la pressione politica sui giudici, il rischio della crisi di governo e tutte le implicazioni collegate a remare contro la giustizia giusta.
Infine, c'è un popolo dormiente che accetta supinamente gli abusi di potere di questo signore da venti anni.
In tutto questo schifo, nel quale la giustizia rischia di affogare (nel fango), riusciranno i giudici a tenere la schiena dritta?
Riusciranno a non farsi intimorire dal "contesto" politico nel quale si muove questo processo?
Quella scritta nei tribunali, "la legge è uguale per tutti", avrà ancora senso dopo la sentenza?


Speriamo.
Speriamo che giustizia sia fatta e che sia giustamente condannato COME MERITA.

Speriamo.

NB: naturalmente il mio pessimismo preventivo, in caso di condanna, diverrà rapidamente euforia.
      Spero che insieme a lui condannino tutti i testimoni "ammaestrati" sulla favoletta della nipote di     
      Mubarak e delle cene eleganti...

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