venerdì 28 giugno 2013

RAT LINE

L'armata Brancaleone dei peones, degnamente supportata da quella dei "falsi nemici" che dividono con i primi il governo delle larghe intese, si stanno preoccupando di tracciare una "rat line" per salvare il padrone, le sue aziende ed il destino della sua famiglia.
Le ipotesi sono diverse e tra queste ricordiamo:
a) nomina a senatore a vita, con successivo ripristino dell'immunità parlamentare;
b) amnistia dei reati per i quali è stato condannato;
c) leggi ad personam sfornate ad uopo (affinché il reato non sussista) e modifica dei tempi di prescrizione
d) .....

A parte il punto d), gli altri mi sembrano soluzioni davvero accidentate.
Ma mai dire mai signori miei.
Resto in ogni caso convinto che l'unica soluzione davvero percorribile sia la fuga ad Antigua; naturalmente, credendo nella Giustizia, spero che finisca in galera e paghi per i reati commessi e quindi, mi sento di consigliare che di dovere di tenerlo d'occhio ed aspettarsi la fuga.
Del resto, il rischio che finisca agli arresti domiciliari non è più un'ipotesi lunare.
E poi c'è il rischio che per il nostro "eroe" arrivino altri guai.
Basta solo fare una considerazione: se, come è plausibile, sono già iniziate le indagini per accertare l'eventuale reato di falsa testimonianza commessa dai  30 testimoni chiamati in causa, voglio solo immaginare cosa uscirà dalle probabili intercettazioni delle utenze telefoniche degli sfortunati soggetti in questione.
Perché, sfortuna vuole (sfortuna per lui, fortuna per chi, come me, crede nella Giustizia!) che la giovane età delle sgallettate non aiuti a pensare che saranno caute con le parole, soprattutto nel momento in cui rischiano in proprio.
Gli scazzi telefonici nei quali racconteranno all'amica di turno che hanno salvato il culo (flaccido) del vasodilatato e che per questo rischiano il carcere si moltiplicheranno.
Le ingenti somme economiche finora percepite diverranno poca cosa rispetto al rischio di finire "ar gabbio" e quindi è probabile che torneranno a bussare a denari, chiedendo cifre astronomiche per non raccontare la verità.
I tre processi si intersecheranno in modo diabolico, alimentandosi a vicenda, trascinando in una spirale di condanna tutti gli attori di questa triste vicenda.
Il processo per il quale è già stata emessa la sentenza di condanna di primo grado sarà "aiutato" dalle indagini sul nuovo processo (quello della falsa testimonianza) e dalla quasi certa condanna in quello parallelo dei complici papponi. Quest'ultimo sarà ad esito quasi scontato e porterà a condanna dei nostri "eroi". Il nuovo processo, ancora da imbastire, scoppierà come un palloncino pieno di benzina su un fuoco bello vigoroso.
E poi ci sono gli altri processi e le altre condanne, vecchie e nuove.
Urge rapidamente una rat line e, state pur certi, la nostra (oscena) politica non ci risparmierà nessuna schifezza pur di risparmiare questo criminale incallito.
L'Italia non è ancora libera del puzzo ignobile di questo cialtrone, così come non lo è la politica e, men che meno, il popolo italiano.
Ma state pur certi che il risveglio arriverà e sarà tanto improvviso quanto doloroso.
Chi (come me) da 20 anni guarda con sconcerto a questo ignobile anomalia non avrà il giovamento sperato al momento dell'implosione della stella nana.
Perché la consapevolezza traccia solchi profondi nell'anima.
E tra qualche anno, quando questo schifoso sarà dove merita, state pur certi che ci sarà ancora chi (come me) penserà a quanto siamo stati male in questi lunghissimi ed atroci 20 anni.
Ma, purtroppo, ci saranno anche tanti che, per contro, ripeteranno sottovoce e senza vergogna
"stavamo meglio quando c'era lui".

La prossima mossa è alla politica.
E sarà una mossa schifosa di impunità.

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