domenica 23 giugno 2013

QUESTO SI CHE E' UN CRASH TEST

Ieri ho fatto un giretto in bici con Saso lungo il fiume. Poveraccio, anzi meschino, Saso è totalmente fuori forma. Non che io sia al top, ma almeno in pianura pedalo.
Lui no.
A parte sfottere Saso, volevo dire altro.
Insomma, nelle capienti tasche posteriori della mia maglia da ciclista ho messo come al solito il bike-kit, così composto:
- chiavi di casa;
- fruttini di mela cotogna;
- mp3 "caricato" con radiodrammi e sceneggiati storico-politici;
- mp3 "caricato" con musica truzza (quella per spingere sui pedali) e musica epica (che se ci scappa il gesto eroico, devo farmi trovare pronto con la colonna sonora giusta);
- 5euro (il minimo in caso di attacco di fame non placabile coi fruttini)

Bene.
Al ritorno ho tolto il tutto, riponendo la maglietta tra i capi "sporchi e cattivi" per la lavatrice.

Quando stamattina cercavo il mio ottimo "tik tok", l'mp3 caricato a musica tarra, non trovandolo in giro ho avuto un attimo di mancamento.
Non è che....per caso....
Dopo una breve ricerca, mesto e sconfitto sono andato in giardino alla ricerca del mio tesoro.
Appesa ai fili della biancheria, immobile come fosse stata giustiziata, la mia maglia mostrava un ghigno tra le pieghe.
L'ho tastata dietro, ma niente.
Solo il tempo di sospirare un "meno male" e la mia mano ha tastato un quadrotto duro nella stoffa.
Nooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
Ho lasciato l'mp3 nella maglia che ha fatto 45 minuti di lavatrice, compreso di centrifuga e trattamento "capi difficili"?
Una goccia di sudore, lo stringersi di labbra e poi, con disperazione ho provato ad accenderlo.
Morto.
Ho tenuto il muso tutta la mattina, non tanto per il valore dell'mp3, anche se era di quelli col G-force, ma per il modo nel quale è morto.
E poi è stato il mio compagno in mille avventure, in tante vette conquistate.
Non si può morire per una lavatrice.
Prima di cedere definitivamente sotto il peso della tristezza, come fossi un medico di ER col defibrillatore in mano, ho tentato il tutto per tutto.
Ho messo l'mp3 al sole, manco fosse una mutanda ad asciugare, tra le risate mal celate di Zupacchiotta (che non ha esagerato nello sfottere, perché ha capito il "dramma").
Dopo una passeggiata nella natura (col muso), ho provato di nuovo ad accenderlo e.......e....
non ci crederete ma si si è acceso.
Ora funziona ed è fuori pericolo (anche se è monitorato h24).
Non un solo problema.
Se esiste un dio dei componenti elettronici, oggi ha guardato giù nel mio giardino e,,con la sua infinita misericordia, ha ridato il soffio dell'anima al mio tiktok.
Una cosa da non credere!
 Il sorriso è ritornato.

Ecco quanto è successo, raccontato con le immagini!













 

 

 






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