lunedì 6 maggio 2013

ANDREOTTI

In questi tempi di rivoltante melassa è difficile trovare in giro voci fuori dal coro.
Il clima di volemose bene, rinominato oggi in "pacificazione nazionale", vuole tutti allineati alla fanfara del caimano impunito.
Oggi è morto Andreotti e tutti a stracciarsi i capelli riempendosi la bocca con paroloni che manco fosse stato il Papa buono.
Ma ci ricordiamo chi è stato Andreotti?
Ci ricordiamo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa?
Ci ricordiamo tutti i segreti che si è portato nella tomba?
Tutte le ombre ancora rimaste?
Beh, fatta salva la pietà che si deve ad ogni essere umano deceduto, per me Andreotti non merita altro.
Certamente non mi mancherà.

NB: naturalmente il caimano non ha perso l'occasione per approfittare della morte di Andreotti, sparando a zero sulla Sinistra e sui magistrati....il solito bla bla viscido come il cerone che si piazza sulla faccia quel nano osceno.

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