mercoledì 23 maggio 2012

LA BOMBA DI BRINDISI E IL VIDEO DEL SOSPETTO

Ricapitoliamo un attimo quanto sappiamo finora-

1) uno o più criminali hanno piazzato una bomba pseudo-artigianale davanti una scuola di Brindisi, facendola esplodere ed uccidendo una ragazza di 16 anni (e ferendo gravemente altri 6 studenti)

2) la scuola è intitolata a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone.

3) la bomba era costituita da tre bombole di gas  di uso domestico, fatte esplodere con un telecomando a distanza (si parla anche di un sensore di movimento, ma non sono esperto e la cosa dai giornali non è chiara)

4) la bomba, almeno per l'ultimo tratto, sarebbe stata portata in quel punto a mano(pare la sera prima).

5) i criminali in questione non hanno rivendicato l'attentato.

6) le primissime ipotesi degli investigatori hanno puntato per la matrice di stampo mafioso (sacra corona unita).

7) col passare del tempo, gli investigatori hanno iniziato a virare sull'ipotesi "pazzo isolato".

8) i giornali hanno pubblicato la foto estratta da un video ripreso da due telecamere poste su un'edicola (ubicata proprio nelle immediate vicinanze della scuola) nella quale si vede  un uomo (anche se i giornalisti hanno coperto il volto) che manovra qualcosa con le mani (si parla di un telecomando).

9) emergono nuovi dettagli sul soggetto ripreso: pare che dal video emerga un'importante invalidità ad un braccio. Trapelano indiscrezioni degli investigatori a mezzo stampa secondo le quali l'uomo in questione sarebbe il responsabile dell'attentato (forse con un complice).

10) gli investigatori fanno sapere che la pubblicazione della foto ha interferito con le indagini e che è stato un atto grave e, aggiungo io, anche stupido.

11) viene fermato e messo sotto torchio un abitante del luogo, in quanto riconosciuto come l'uomo del video. Dopo un giorno intero di interrogatori, gli investigatori fanno sapere che il soggetto fermato (solo in veste di testimone) è estraneo ai fatti e, quindi, liberato (con tante scuse).

12) gli investigatori tornano alle classiche indagini a 360°, pur lasciando intendere che il video in questione riprenda il responsabile e, quindi, sia la chiave per individuare i colpevoli.

Per noi comuni mortali le notizie si fermano qui.

Ora, lungi da me il voler esprimere certezze in merito (come invece stanno facendo tanti), ma una considerazione vorrei farla.

E' davvero immaginabile che un soggetto ripreso in pieno giorno da ben 2 telecamere,per giunta  con una invalidità ad un braccio, possa non essere individuato dagli investigatori in tempi rapidi?
Con le tecniche attuali è praticamente impossibile che sfugga alla cattura.
Quindi le possibilità sono due:


1) o il soggetto ripreso è effettivamente quello fermato, estraneo all'attentato, e quindi il video è del tutto inutile (e allora farebbero bene a dirlo, così almeno i giornalisti smetteranno di "fantasticare" su questo presunto signor X)

2) o del soggetto ripreso gli investigatori sanno nome e cognome ma non sono ancora riusciti ad arrestarlo perché si nasconde (e gli inquirenti farebbero bene a chiarire che se ha avuto la possibilità di nascondersi è proprio grazie ai giornalisti che hanno pubblicato la foto)


Non vedo sinceramente altre possibilità. 
A meno di non voler davvero accettare l'ipotesi che con le informazioni dette gli investigatori non siano in grado di individuare questo criminale. Ma personalmente non ci credo affatto.


La mia impressione è che una normale pista investigativa (il video), da abbandonare una volta accertata la sua inutilità (l'uomo è stato individuato ma è estraneo ai fatti), resti in sospeso solo perchè la pressione dei media e dell'opinione pubblica sugli inquirenti è tanta e tale dal non poter ammettere la verità. E cioè che a 5 giorni dall'attentato, purtroppo,  si brancoli nel buio.
Spero naturalmente di sbagliare.

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