martedì 22 maggio 2012

GIRO D'ITALIA 2012: VALCAVA (parte I)

Freddo polare (4°C), pioggia cattiva e nebbia disarmante.
Questo è stato il benvenuto che il valico di Valcava ha riservato ai ciclisti del Giro (e a noi tifosi) nella tappa Busto A.-pian dei Resinelli (Lecco).
Esclusa a priori la bici (per vari motivi), ho pensato che arrivare lì in moto o, peggio, in auto, non sarebbe stato nello spirito della corsa. Per questo, con Zupacchiotta, Saso e un altro amico, abbiamo scollinato a piedi attraverso la montagna (da Carenno), battendo un sentiero che era classificato come "E-escursionistico" (che tradotto dal "montagnese" vuol dire "estremamente facile"). Sarà stato il freddo, sarà stata la pioggia, saranno stati i 5-6km in salita tra gli alberi (salita che definire accidentata è poco), fatto sta che all'arrivo ero a pezzi.

(foto1: Zupacchiotta  in versione"wonder woman"e un amico Lupin mentre arrancano)

(foto2: Grande Puffo ci saluta durante l'ascesa)



                           
                                               (foto 3: l'asinello incontrato per caso)

                                                   (foto 4:ok, confesso: c'era pure il cavallino)

     (foto 5: Papito coperto e già finito)

                           
                                             (foto 6: Zupacchiotta si arrampica nella boscaglia)

Al nostro arrivo (con un anticipo fantozziano...tipo 2 ore prima dell'orario previsto dalla corsa per il passaggio dei campioni) abbiamo rispolverato le nostre (mie) nozioni di sopravvivenza (grazie a Bear Grylls), recuperando nell'ordine:
- un rifugio pseudo-asciutto (il filo di un tetto che fortunatamente sporgeva di una trentina di cm dal muro di una vecchia casa);
- del cibo (per me e Saso un panozzo-focaccia crescenza e mortadella che appesantiva il mio zaino sin dalla mattina. Per Zupacchiotta ottimi tramezzini di legno e per l'amico un'allucinante scatoletta tonno e fagioli dall'odore nauseabondo, mangiata con coltello alla "tonno nostromo" )

                             

     (foto 7: l'oscena scatoletta tonno  e fagioli)

           
 (foto 8: accampati, infreddoliti e con tanto di ombrelli a coprire le gambe dalla pioggia)

 (foto 9: accampati così per due ore....in attesa del Giro!!!)



Restava il problema del riscaldarsi (a parte coprirsi con tutto quello che avevamo, non c'era altro da fare) e di far passare il tempo senza morire assiderati.
La prima parte dell'avventura la voglio chiudere con l'immagine che ci si è presentata una volta arrivati a destinazione.

                         

 (foto 10: ecco lo scenario di Valcava; non proprio al valico, ma in un punto un pò più giù)


Continua....

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