venerdì 4 maggio 2012

FILIPPO FACCI E LO STRANGOLATORE DI BOSTON

Leggo l'ennesimo articolo improbabile di Filippo facci sul sito del quotidiano Libero e aggiungo un nuovo tassello allo sconcertante mosaico che descrive il suo pensiero (naturalmente è la mia opinione e non penso di avere la ragione in tasca).
Insomma, per Facci l'amicizia è impermeabile a qualunque cosa.

Ok, un pensiero da ammirare. Certo.
Peccato che aggiunga un dettaglio mica male...."...a parte casi estremi (io credo che non abbandonerei un amico neppure se si rivelasse lo strangolatore di Boston)...".



Ecco, per quel che può valere, dott. Facci io invece abbandonerei un amico se si rivelasse lo strangolatore di Boston. E il perchè lo si può capire leggendo la biografia del soggetto scelto da Facci per farci capire quanto sia importante per lui l'amicizia.
E' chiaro che è solo l'ennesima provocazione dell'aspirante "Travaglio di destra" (ammesso che Travaglio possa essere considerato un tifoso della sinistra), ma perché i lettori di Libero sopportano le sparate di questo giornalista?

Il dubbio è che Facci cerchi sempre una scusa per attaccare un pò "alla cazzo" il Fatto Quotidiano ed il suo "nemico" Travaglio.
A pensarci bene, immagino che a destra abbia tanti ammiratori.

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