venerdì 16 marzo 2012

FILIPPO FACCI E LA GIUSTIZIA CORROTTA

Ennesimo articolo degno di rilievo di Filippo Facci.
Ecco il link:


Di buono c'è che Facci sintetizza molto i suoi articoli, così da renderli appetibili anche a quelli che si scocciano a leggere pezzi troppo lunghi.
Osservazioni?

1) nel titolo scrive "la giustizia è corrotta". Voleva riferirsi alla Giustizia intesa come "potere dello Stato" ? E perchè l'ha scritto con la g minuscola? Che si riferisca invece alla filosofia?
2) continuano gli errori di bozza. Nel titolo scrive "Da Vigo", intendendo il famoso magistrato Davigo. Ma è veniale dai...anche perchè poi dopo lo scrive correttamente.
3) a parte che io sono compreso tra i 4 scemi che attendono la nuova normativa anti-corruzione., come deve intendersi la frase di Facci: " soliti quattro scemi attendono la venuta di una nuova normativa anti-corruzione come se il problema stesse tutto lì, in una legge: e non in chi dovrebbe applicarla."????? Quando dice che il problema è di quelli che la legge dovrebbero applicarla si riferisce ai giudici? Perchè, volendosi invece riferire ai criminali, avrebbe dovuto usaee il termine più consono quale "rispettare la legge". Quindi, se ho capito bene, il problema sarebbe non di chi commette il reato, ma di chi non applica la legge per punirlo??? Spero di aver capito male.
4) scrivere "..indagare dove c'è la criminalità organizzata è senz'altro più difficile" è un pò come scoprire l'acqua calda no?

5) scrivere "...la magistratura, oltreché della soluzione, fa parte del problema, fa parte del Paese, talvolta fa parte addirittura della corruzione" è fantastico. Allora, se ho capito bene, le leggi non servono e la colpa non è di chi commette i reati ma di chi non punisce i criminali con l'applicazione della legge? Il problema della Giustizia non è magari dovuto invece alle scarse risorse economiche, agli organici scandalosamente sottodimensionati, alla politica che rema contro e alle leggi che facilitano i criminali???? 

6) che la criminalità abbondi dove regna la pace sovrana non è proprio uno scoop da premio Pulitzer. Diciamo che lo sappiamo da una "paccata" di anni.

NB: intendiamoci, Facci propone solo una tesi e, infatti, mentre illustra il suo punto di vista, ci piazza un bel "Questo evidenzia due cose, forse". Poi scrive delle due cose che ha scoperto (il punto 5 e il punto 6 sopra riportati).
NB2: esisterà pure qualche mela marcia nella magistratura , e su questo non ho nessun dubbio. Ma per affrontare in modo organico il problema della Giustizia in Italia, bisognerebbe considerare tutte le componenti che intervengono  nella questione. 
Pur non sposando affatto la teoria di Facci, ma volendo provare a capire il suo punto di vista, occorre una precisazione: tra chi commette un reato e chi, anche se per inerzia, complicità o interesse diretto (tutte cose da dimostrare caso per caso naturalmente e, senza generalizzare) non applica la legge per colpire il criminale in questione, sarà sempre e comunque meglio quest'ultimo. Criminali entrambi. Certo. Ma con gravità di reato differenti. Punto. 
Ma credo fermamente che fornendo adeguate risorse economiche e di personale alla Giustizia  e  riformando la legislazione con l'intento di colpire davvero i criminali, il "problema della Giustizia" può essere risolto.Le poche mele marce individuate nella magistratura devono essere allontanata e processate.
Ma poi penso, chi esulta per una prescrizione può essere davvero credibile quando parla di Giustizia?


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