venerdì 24 febbraio 2012

FIAT, UN VALORE AGGIUNTO DA NON TRASCURARE

Sarà la sua impostazione "americana" ma Marchionne, nel operare le sue scelte, sembra che ignori quasi del tutto il carattere particolare degli italiani. Quanti popoli mostrano la stessa attitudine allo schierarsi (anche solo psicologicamente) con  i deboli, come gli italiani?
Dove voglio arrivare?
Escludendo i detrattori "a prescindere" di Santoro, così come i suoi fan "a tutti i costi", come può Marchionne ignorare l'effetto antipatia che la sentenza contro Formigli può sviluppare nell'italiano senza particolari ideologie?


Da un lato c'è la multinazionale delle automobili, già a rischio antipatia per le "forzature" sui contratti e per le liti con i sindacati; dall'altro c'è un giornalista riconosciuto come bravo, professionale e, più in generale, percepito come schierato dalla parte del cittadino. 
Insomma, davvero questi episodi non hanno influenza sulle vendite Fiat?


L'effetto "simpatia" non sarà importante quanto quello derivante dal produrre macchine di qualità, ma certamente ha un peso nei meccanismi decisionali del singolo consumatore.
E io ne so qualcosa, visto che dubito che potrò ancora comprare un'auto Fiat dopo questa sentenza.
Del resto, e' una mia facoltà di consumatore decidere di tener in conto anche la "simpatia" di una casa automobilistica quando punto all'acquisto di un auto.
E non credo che sarò il solo a farmi condizionare da questi eventi.
Come sarebbe "furbo" se Marchionne rinunciasse alla cifra spropositata del risarcimento imposto a Formigli ed alla Rai dalla sentenza....fossi al suo posto, non avrei dubbi. 
Sarebbe una pubblicità impagabile per Fiat....

Ma l'impressione è Marchionne sprecherà questa "occasione" !

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