mercoledì 8 febbraio 2012

BERLUSCONI E BERSANI : UNA NUOVA BICAMERALE?

Ho aspettato a parlarne, perché sono rimasto molto turbato da questa che dovrebbe essere la terza "prova" di tavolo congiunto con Berlusconi. La prima esperienza fu la "famosa" Bicamerale di D'Alema.
Nel lontano 1997, con un Berlusconi ormai finito (politicamente), questi geni del PD, che ne fossero coscienti o meno, si inventarono un modo per resuscitare il "moribondo". Dopo essersi compromessi politicamente, per un apparente interesse generale (ma davvero è interesse generale scendere a patti con Berlusconi?), furono sedotti e...scaricati dal "caimano" che, subito dopo, riuscì a vincere le elezioni a mani basse!


Nel 2007, il sempre "ottimo" Veltroni ricascò nell'errore (davvero furbo), restituendo al nuovamente "moribondo" Berlusconi la rinascita politica ed elettorale.
Oggi, incredibilmente, dopo aver perso l'opportunità di annientare alle elezioni chi ci ha trascinato nel baratro economico, sostenendo invece un improponibile (ed ingiusto) governo Monti, i signori del PD hanno accettato l'ennesima proposta di collaborazione con Berlusconi. 
Impossibile da crederci.
La scusa questa volta sarebbe mettere mano alla legge elettorale.
Quella legge elettorale (la porcata), nata proprio dal governo Berlusconi.


Mentre il giusto vantaggio di consensi del PD viene eroso giorno dopo giorno, per il sostegno al governo Monti (e questo senza avere neanche la possibilità di sindacare sui provvedimenti contro lavoratori, pensionati e italiani onesti), un Berlusconi politicamente finito (oppresso da 4 processi contemporanei per reati gravi,con la sua leadership contestata perfino dalla sua parte e con la lega sul piede di guerra) propone l'ennesimo accordo e Bersani ci casca?
Ma davvero il centro sinistra si merita questi dirigenti?
Ma che abbiamo fatto di male?
Ma cose si fa a non sospettare che dietro questi errori strategici ci sia piuttosto una ragnatela di ricatti ordita dalla sempre attiva macchina del fango?
Solo così si può spiegare questo "ennesimo errore".



Errare humanum est, perseverare autem diabolicumo.....et coglionicum!!!!! 


Anzi, Bersani voglio dirtelo nel tuo dialetto :


"...Cma dsòm noi bon piasintèin: 
gh'è dill leingav tant ladèin 
ch'tajan peu che sizòr fein"



"..Come diciamo noi da buoni piacentini 
ci sono delle lingue talmente affilate 
che tagliano di più che buone forbici"


Ecco, questo troverai nel PDL: lingue affilate che tagliano più che buone forbici!!!!

(la frase in piacentino è tratta dalla poesia "il lèingav cattiv a l'òsteria" (le lingue cattive all'osteria" )di A.Marchesotti, dal sito www.piacenzantica.it)

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