venerdì 11 novembre 2011

ANALISI POLITICA DEL MOMENTO

PDL: se prima i tanti colonnelli tolleravano il conflitto di interessi e le porcherie del loro capo, era solo perchè c'era da sguazzare nei soldi e nel potere. Oggi che Papi è finito, almeno politicamente, chi non è sotto ricatto per video a luci rosse o tangenti, pensa a salvare la sua poltrona cercando il carro del vincitore per salirci sopra. Nessuno scrupolo per il "tradimento" di chi li ha "creati" o "riciclati". Del resto, come pensano in tanti tra i suoi, se avesse tenuto il pistolino nei pantaloni o , almeno, fosse stato più furbo e discreto con le sue ammucchiate, a quest'ora sarebbe lanciato verso il Quirinale.

PAPI: in questo momento dà l'impressione di muoversi a caso ma la sua strategia è chiara: disorientare. I suoi interessi principali sono sempre gli stessi: gli affari (suoi e di famiglia) e la protezione dai suoi processi. Del resto non gli  importa. In questo momento sta intrepretando (malamente ai miei occhi) diversi personaggi:
- l'eroe tradito in battaglia o, se volete, il padreterno venduto per 30denari.
- il padre della Patria che, responsabilmente, ha fatto un passo indietro (o lo farà), per l'interesse del Paese;
- il leone ferito ma sempre forte e coraggioso, pronto a sfidare tutti con nuove elezioni;
- il responsabile che, incredibilmente, lascia intendere di poter appoggiare un governo tecnico non guidato da lui.
Chiaramente, per quanto interpretati con enfasi (il faoso chiagne e fotte), nessuno di questi personaggi rappresentano davvero il nostro Papi.  A mio parere, in questo momento sta barattando la sua uscita di scena con la protezione dei suoi interessi economici e giudiziari. Inoltre, sta preparando il campo al salvataggio disperato della sua immagine che, allo stato attuale, la storia condannerebbe alla Damnatio Memoriae. In sostanza, deve passare il messaggio seguente: se non fossi stato tradito, avrei portato a termine le riforme già inziate, regalando all'Italia non solo la salvezza dalla crisi, ma anche la ricchezza per tutti. Sono stato tradito perchè i poteri forti hanno studiato un ribaltone con la Sinistra, comprando i traditori. Metteranno le mani delle tasche degli italiani, cosa che io non ho mai fatto e mai farei. Hanno inventato un mare di calunnie su presunti BungaBunga mai esistiti, comprando magistrati, giudici e testimoni, solo al fine di congiurare.
Tutte palle naturalmente.
La verità è che in questo momento ha una paura folle di non poter più usare il suo ruolo istituzionale come scudo, per salvarsi il popò dai processi, e per tutelare le sue aziende sempre sopravvalutate dal mercato, anche grazie al suo pazzesco conflitto di interessi. In sostanza, i motivi che nel 94 lo hanno costretto a buttarsi in politica in prima persona sono ancora tutti maledettamente lì.
Oggi però non può più andare in tv a fare un messaggio a reti unificate (con foto di famiglia alle spalle e calza sulla telecamera) dove promette mari e monti.
Fossi in lui inizierei a pensare alla fuga. Chissà che non ci stia davvero pensando.

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